ITINERARI DI PESCASUB
ISOLA TINETTO ( SP )
PROFONDITA' MASSIMA: 25 Mt.
FONDALE: Scogli, Grotto, Posidonia
COSA TROVATE:
Trattasi di uno scoglio alto circa 20 mt; si presume che anticamente fosse collegato con rocce e scogli al Tino; a testimonianza di questo sono le rovine di un sito funerario con tombe a fior di terra, relative agli insediamenti del Tino. E' una zona fantastica per la pesca subacquea; si affronterà il periplo dell'isolotto considerando la posizione del sole e la direzione della corrente. Il profondo spacco che fessura a metà buona parte dell'isolotto non è altro che la sommità di una grotta stupenda con fenomenali giochi di luce, il cui ingresso si trova nella parete verticale opposta allo spacco (da visitare con autorespiratori); nelle vicinanza c'è una profonda e stretta fessura quasi occultata dalla posidonia, dimora di grosse corvine smaliziate. A sud affiora, a circa 50 metri al largo, la Secca del Tinetto, con una conformazione simile a quella dell'isolotto, ma ovviamente completamente sommersa, con il cappello a fior d'acqua e la batimetrica a circa 25 metri di profondità; ha costituito un costante pericolo per la navigazione al punto che in tempi recenti vi è stata eretta una statua raffigurante la Madonna per segnalarla.
Sono consigliabili armi potenti, dotate di mulinello, poiché, oltre agli onnipresenti muggini e saraghi smaliziatissimi, può capitare il passaggio di ricciole, palamite, lecce e anche di grosse spigole (ovviamente nei periodi giusti). E' un posto per persone ben preparate, data la corrente e le quote impegnative.
segnalato da:
http://www.sportmarsub.net
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