ITINERARI DI PESCASUB
ARMA DI TAGGIA ( IM )
PROFONDITA' MASSIMA: 10 Mt.
FONDALE: Sabbia
PUNTO DI PARTENZA:
dal fiume Argentina (a destra o a sinistra)
COSA TROVATE:
Come avete già capito si tratta di una zona di branzini tanti e anche esemplari grossi . Nella zona della foce l’acqua è molto bassa diciamo che a 300 metri da riva ne troviamo 5 di fondo. Praticamente prendendo coma punto di riferimento il fiume Argentina possiamo sia pescare a sinistra che a destra il fondale è tutto uguale tranne dei moli e frangiflutti situati a destra. Si caccia dai 50 cm fino ai 3 metri soliti discorsi equilibrarsi bene con la zavorra e cavigliere, fucili in base alla visibilità . Il mare come dico sempre ci riserva delle sorprese per cui mai lasciare nulla al caso ,anche nell’acqua di 30 cm ci può essere un branzino di 7kg in caccia oppure un orata sulla punta di un molo o ancora dei grossi cefali o saraghi nei meandri dei frangiflutti. La difficoltà sta nello stare immobili visto che i ripari sono pochi e con lunghe apnee almeno sui 1,30 secondi e avere come alleato una visibilità sui 5 metri. I pesci presenti sono: da tana a parte i saraghi e polpi quasi nessuno mentre secondo le stagioni mormore e limoncini d’estate e cefali , orate e lecce in autunno e i branzini d’inverno. Le zone ripeto non dobbiamo classificarle una volta sola e perché non vediamo del pesce non vuol dire che per tutto l’anno non c’è ne, ma al limite aspettiamo un paio di mesi per tornarci ,qualcosa di sicuro sarà cambiato e per conoscere una zona bisogna andarci almeno una volta ogni stagione per poi dire non mi piace. Ma se l’unico pesce degno di questo nome lo vediamo e lo prendiamo saremo contenti specie se è una spigola anche solo di un kg.Se ci troviamo nel periodo invernale per i branzini o tardo estate per le lecce e il mare è di quello giusto con la marea ,la luna ,i il vento il colore possiamo andare in uno di quei posti che riteniamo assurdi dove invece pescheremo o ci divertiremo comunque. Dico assurdi in quanto non troveremo chissà che fondale con tane spacchi e profondità ma al contrario pochi ripari e tanta sabbia, ma comunque con del pesce anche perché è una zona proprio per queste caratteristiche poco battuta e allora anche il pesceè meno smaliziato di altre zone più belle ma più battute con il risultato di essere più spaventato e cacciato. La zona in questione non è piazzata in mezzo ad un deserto ma circondata a sinistra sempre guardando il mare dalla secca di santo STEFANO al centro da una fossa di ben 700 metri e a destra da capo VERDE e la parte di porti di SANREMO, tutte queste aree portano molto pesce proprio qui in quanto:uno abbiamo il fiume Argentina che scarica acqua praticamente tutto l’anno ,non facciamoci prendere dal panico se un fiume a 10 metri del mare si interra in quanto la pressione e la capillarità della sabbia farà si che in mare più o meno davanti all’imboccatura uscirà dell’acqua dolce.