La pesca in tana nonostante la difficoltà che comporta rimane sempre una tecnica fondamentale per una formazione del principiante. Tramite questa tecnica possiamo insidiare prede come i saraghi, e cefali utilizzando fucili corti o medi.
L' abilità del pescatore non sta nel esplorar eil maggior numero di tane ma nell' individuare le tane giuste. Questa capacità si acquisisce dopo anni di esperienza e si basa su indizi come la morfologia del fondale,comformazione dei spacchi sulla roccia o sul grotto, la presenza anche di alcuni pesci tipo donzelle, occhiate e castagnole.
Per cui è molto importante percorrere lunghi tratti in superficie quando poi troviamo una tana che ci incuriosisce scendiamo ad esplorla aiutandoci anche con ausilio di una torcia.
Una volta individuata una tana nella quale vediamo un pesce intanarsi, iniziamo una discesa in modo corretto.
Potremo scegliere di scendere direttamente sopra la tana e ci si affacci acon una posizione rovesciata, cioè con le pinne verso altoe a testa in giu, oppure scendere alcuni metri distanti dall' imboccatura della tana per poi rasentando il fondo avvicinandosi alla tana.
alcune volte è profittevole tentare alcuni piccoli aspetti per incuriosire il pesce che magari si affaccia all' imboccature della tana.
Per questo tipo di pesca si consiglia di utilizzare torcia ma anche fucili corti dotati di fiocina, in quanto le aste thaitiane hanno il difetto che una volta che si colpisce la roccia possono oltre che a piegarsi, ma anche incagliarsi nei anfratti della roccia. |