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La pesca all' agguato si tratta di una pesca molto dinamica per il fatto che il pescatore è sempre impegnato in continui spostamenti silenziosi. La tecnica consiste nel muoversi silenziosamente sul fondo o in superficie nel tentativo di cogliere di sorpresa il pesce. è considerata una vera arte, anche perchè si dovrà allenare molto la capacità apneistica dell'alteta che deve essere in grado di avere una buona autonomia, oltre ad una buona mobilità che la flora marina richiede.
Probabilmente la pesca all'agguato è la più¹ difficile tra tutte le discipline che riguardano la pesca in apnea; la capacita di avvicinare i pesci la si ottiene solo dopo anni di esperienza. Infatti all'inizio si rimane sorpresi dalla scarsità delle prede, mentre in realtà queste ci hanno percepito e si sono allontanate prima del nostro sopraggiungere. Solo con il tempo si riesce a portare a termine un'azione di pesca efficace. Gli spostamenti sul fondo dovranno essere fatti silenziosamente cercando di fare tragitti tra gli scogli considerando che il pescatore deve sempre rimanere nascosto alla vista della preda. Molto importante se si può evitare di muoversi bruscamente e magari non muovere nemmeno le pinne ma trascinarci con la mano non impegnata del fucile attaccandoci alle rocce. le condizioni migliori per praticarla sono con mare mosso, prefibilmente con mare in scaduta, acqua torbida e maree. Con questo tipo di mare pesci come cefali , spigole, orate e saraghi si spostano nel sottocosta per nutrirsi. Particolare attenzione si presta quando si aggira un grosso scoglio o una punta di un promontorio. Il momento difficile di questa tecnica è lo sparo in quanto a volte il mare e mosso e quindi non si riesce a prendere una mira per sparare |
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