Aequorea forskalea
L'ombrello di questa specie misura da 8 a 25 cm di diametro ed è carrtterizzato dalla presenza di numerosi canali radiali di colore bruno scuro o bluastro che dallo stomaco si dirigono verso il bordo dell'ombrello.
Ha numerosi tentacoli lunghi e sottili. è una specie pelagica diffusa nell'oceano Atlantico, nel Mediterraneo, nell'oceano Indiano e nei Caraibi.
In Italia è specie poco comune ma non è raro incontrarla nelle acque del mar Tirreno e dell'Adriatico.Vive in genere a notevoli profondità ma non è raro osservarla in vicinanza della superficie o arenata sulla spiaggia. |
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Aurelia aurita
Aurelia aurita , la medusa quattrocchi. Quelli che sembrano occhi sono in realtà quattro anelli formati dalle gonadi, gli organi dove si producono uova o spermatozoi. è biancastra, e praticamente non punge. Il veleno è innocuo per l'uomo e questa medusa può essere toccata.L'ombrello misura 30-40 cm, ha tentacoli sul margine, il corpo è discoidale, biancastro, con gonadi disposte in quattro cerchi visibili in trasparenza |
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Carukia Barnesi
grande come una nocciolina, poco visibile perchè trasparente e con tentacoli finissimi lunghi un metro, anch'essa è mortale. Vive in australia. Nonostante esista l'antidoto, buona parte delle persone che ne vengono in contatto non sopravvive. L'unica sostanza riconosciuta come in grado di inattivare progressivamente le sostanze tossiche contenute nelle nematocisti è l'aceto |
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Carybdea marsupialis
Tra le cattive c'è anche la Carybdea marsupialis , parente delle meduse assassine australiane. La variante mediterranea è meno aggressiva e si trova soprattutto nell'Adriatico. A differenza delle altre meduse è veloce, e si distingue perchè il suo ombrello è di soli 4-5 centimetri e ha una forma cubica. Pizzica, ma i suoi effetti non durano a lungo. |
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Cassiopea andromeda
è un tipo di medusa che vive solitamente in sabbia intertidale o appartamenti di fango, lagune poco profonde, e intorno a mangrovie. Questa medusa, molte volte scambiato per un anemone di mare , di solito ha la sua bocca verso l'alto sul fondo. Il suo campanile, che è di colore giallo-marrone con striature e macchie che sono bianco o pallido, vibra per rendere il flusso d'acqua attraverso le sue braccia per la respirazione e l'ottenimento di prodotti alimentari. Cassiopea Andromeda è carnivora e si nutre di piccoli animali dal mare o solo pezzi di loro dopo che paralizza la preda.Entrata in Mediterraneo dal Canale di Suez, sta risalendo lungo le coste turche. |
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Catostylus Tagi
è comune lungo le coste del Portogallo e in genre in tutt l'Atlantico, ma in Mediterraneo non era mai stata avvistata. Simile alla Rhyzostoma pulmo ma non ha il tipico bordo violetto. è molto bella e, in alcuni paesi, viene usata per scopi alimentari |
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Chrysaora hysoscella
Simile a Pelagia noctiluca, per aspetto e "cattiveria". Le sole due differenze sono nel colore (la Chrysaora è marroncina), e nel modo di presentarsi (quest'ultima non ama il "branco", è quasi sempre isolata).
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Chironex fleckeri
In assoluto la più pericolosa per l'uomo è la Chironex fleckeri (più nota comè vespa di mare)è una veloce nuotatrice, possiede occhi molto sofisticati per delle meduse (che solitamente ne sono sprovvisti) ed è conosciuta come la più letale medusa del mondo. E' I suoi movimenti sinuosi incantano. Il suo corpo semi-trasparente seduce. Eppure, dietro un'apparenza cosa rassicurante, si nasconde uno degli animali più letali del mondo. Con i suoi micidiali tentacoli può uccidere un uomo in meno di un minuto. Vive in australia. Nonostante esista l'antidoto, buona parte delle persone che ne vengono in contatto non sopravvive. L'unica sostanza riconosciuta come in grado di inattivare progressivamente le sostanze tossiche contenute nelle nematocisti è l'aceto |
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Cotylorhiza tuberculata
Questa specie può raggiungere i 30 centimetri di diametro presenta un'ombrella a forma di disco e una serie di tentacoli terminanti anch'essi con dei dischetti, spesso sotto l'ombrella si possono osservare piccoli pesci che attendono gli avanzi del pasto della medusa.
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Drymonema dalmatinum
Fortemente urticante e pericolosa dato le sue grandi dimesioni. Avvistata nelle coste della Dalmazia, in Adriatico. Drymonema non diventa un flagello, per qualche tempo, lungo le coste di Puerto Rico. Ora èriapparsa lungo le coste croate e quindi potrebbe facilmente arrivare in acque italiane. è una specie molto rara
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Marivagia stellata
A forma di stella e con un diametro di circa 15 centimetri, stellata è vita traslucido bianco-bluastro gelatina, con cospicuo modello di stelle rossastre, puntini e striature cluster nel centro di terzo exumbrella. La sua scoperta nei pressi di Haifa, un porto importante, suggerisce che è davvero una specie invasiva. E molto probabilmente ha origine nel Oceano Indiano. |
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Menmiopsis leydi e la Beroe ovata
Ci sono poi gli ctenofori, che hanno l'aspetto delle meduse, è ma non lo sono: non hanno il veleno. Pare siano arrivate nel Mediterraneo da poco ma le si possono incontrare: sono la Menmiopsis leydi e la Beroe ovata. E poi ci sono le salpe (quelle nell'ultima foto a destra), in pratica placton gelatinoso. Brutte ma inoffensive.
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Olindias phosphorica
E' un idromedusa piccola e urticante dall'aspetto trasparente con riflessi rosati. Di norma il diamentro dell'ombrella è di circa 4 cm, al massimo raggiunge gli 8 cm. E' un efficiente predatore in grado di catturare anche piccoli pesci.
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Pelagia noctiluca
Detta anche “medusa luminosa a causa della sua bioluminescenza notturna, è di piccole dimensioni (circa 10 centimetri di diametro) possiede tentacoli esili e lunghi e i suoi colori variano dal rosa al marroncino, e spesso si formano vasti banchi composti da una miriade di individui, che ricoprono alcuni tratti della superficie marina. |
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Physalia physalis
Più rara, per fortuna, è la Physalia physalis, la caravella portoghese. Non è propriamente una medusa, ma bensè un animale-colonia è formato da individui di quattro tipi diversi della famiglia dei Sifonofori. Si presenta come una vescica bluette alla cui parte inferiore sono attaccati i tentacoli, sottili, numerosissimi e lunghi a volte anche diversi metri. Si trova nei mari tropicali e sub-tropicali di tutto il mondo, ma di recente è stata avvistata nel Mediterraneo, dalle parti di Sardegna, Corsica, Spagna, e anche a Malta. E' velenosa: due anni un esemplare ha fatto una vittima in Sardegna, il primo caso nel Mediterraneo. |
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Rhizostoma pulmo
Medusa di maggiori dimensioni rispetto alla precedente, può raggiungere i 50-60 centimetri di diametro, le sue braccia sono corte e tozze. La colorazione è bianco lattea–azzurrognola e il margine dell'ombrella è violetto. Volgarmente viene chiamata polmone di mare per la presenza del tessuto frastagliato che presenta nella parte centrale delle braccia che ricorda quello polmonare |
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Rhopilema Nomadica
è una medusa nativo che vive in acque calde tropicali di India e Pacifico oceani . Dal 1970 è stato anche trovato da Mar Mediterraneo dove si è entrato attraverso il Canale di Suez . E 'stato trovato in Israele , Turchia e Grecia . Il suo corpo è di colore azzurro e la campana è arrotondato. Può crescere fino a 10 kg di peso, e la sua campana è comunemente 40-60 cm di diametro, ma può essere fino a 90 cm. Unione europea elenca come una delle peggiori specie invasive marine nelle acque europee. |
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Velella Velella
Velella velella è un animale carnivoro. Cattura la sua preda, generalmente plancton, tramite i tentacoli che contengono delle tossine. Tali tossine, pur essendo efficaci contro la preda, sono innocue per gli esseri umani, per il fatto che non riescono a penetrare nella pelle e non causano nessuna reazione alla cute dell'uomo. Ciononostante, è preferibile evitare di toccarsi gli occhi dopo aver preso in mano un Velella velella. A forma di dischetto ovale, del diametro di 4-7 cm |
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