ITINERARI DI PESCASUB
ACQUA MAGNESIA
PROFONDITA' MASSIMA: 5 Mt.
FONDALE: Rocce bianca tremula
COSA TROVATE:
Un luogo di sicuro interesse è "Acqua Magnesia" situato a lato della via Appia in direzione Sperlonga, subito dopo il centro di Terracina. E' molto semplice da individuare, come punto di riferimento subito prima si incontra un chiosco presso il quale si possono acquistare frutti di mare, ed ammirare i bellissimi acquari con gigantesche Aragoste, Astici, Murene, Spigole, Orate.. un vero spettacolo!
In questo tratto di mare il fondale è scoglioso formato da roccia bianca e tremolina, ricco di vegetazione e con grandi scogli emergenti. E' chiamato "Acqua Magnesia" dagli abitanti del luogo perché sono presenti sorgenti sotterranee di acqua dolce che costituiscono un richiamo irresistibile a numerose specie di pesci prime fra tutte Spigole, Cefali Lustrini, Mormore e Saraghi. La scarsa profondità, dai tre ai cinque metri e la facilità di accesso, consente la pesca a un gran numero di sub più o meno esperti e può rappresentare una palestra ideale nei periodi freddi. Inoltre, il luogo è ben protetto dai venti.
Appena entrati in acqua si incontra lo scoglio emergente "Il Cappello", data la forma somigliante di un cappello. Questo scoglio ha delle tane passanti molto interessanti perché spesso vi stazionano Spigole di buona taglia, branchi di Cefali che gironzolano frenetici e Saraghi impauriti. Quindi bisogna arrivare all'ingresso delle tane senza fare il minimo rumore, torcia spenta e con il fucile pronto per sorprenderli e mettere a paiolo qualche bello esemplare. Proseguendo troviamo una serie di lastroni e scogli accatastati ottimi per trovare anche se ben nascosti Saraghi di buona taglia e qualche Cerniotto. Andando avanti troviamo le famose sorgenti riconoscibili dalle bollicine che fuoriescono dal fondo e dalla opaca visibilità che provoca l'acqua dolce mescolandosi con quella marina.
La tecnica migliore da attuare è quella dell'aspetto cercando di fare una capovolta silenziosa, ricordarsi di togliere l'areatore dalla bocca e cercare di non muoversi durante l'attesa. Spigole e Cefali, sono le catture più frequenti, mentre nei periodi di passo, per la vicinanza del porto, troveremo con facilità Ricciole e Serra intenti a cacciare Cefali e Aguglie. Fate però attenzione alle reti dei pescatori che mettono e alle barche che praticano la traina avvicinandosi molto sotto costa. Quindi si consiglia, oltre al pallone segna sub, molta prudenza. Fucili indicati sono: arbalete da novanta, cento centimetri per chi pesca all' aspetto mentre per chi pesca in tana è ottimo un pneumatico da settanta centimetri con variatore armato di fiocina. In questo modo è possibile fare quando capita, tiri al volo non mirati
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