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LE STELLE MARINE
La maggior parte delle stelle marine ha tipicamente cinque raggi o braccia, che si diramano da un disco centrale. Molte specie, però, presentano frequentemente sei o più raggi. Molti gruppi Asteroidei, come le Solasteridae, hanno tra 10 e 15 braccia, mentre altre specie, come l'antartico Labidiaster annulatus, ne possono avere fino a 50. Non è raro per specie che normalmente hanno 5 raggi presentarne di più per difetti di sviluppo.Gli asteroidei sono universalmente conosciuti come stelle marine. Le stelle marine sono organismi dal corpo piatto a forma di disco, protetto da piastre calcaree incernierate al sistema muscolare. Dal disco si dipartono cinque o più braccia. Un solco nella parte mediana inferiore di ogni braccio, raccoglie i pedicelli atti alla deambulazione. |
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E’ nota la capacità rigenerativa delle braccia delle stelle marine.
Le stelle marine sono presenti in tutti i mari del mondo e in quelli tropicali si trovano le più appariscenti. Esistono specie di taglia ridotta, altre di notevoli dimensioni, possono raggiungere un diametro massimo di circa un metro. Generalmente hanno colorazioni vistose , rosse, verdi , azzurre o gialle, che conferiscono all’animale un aspetto molto decorativo. Si contano circa 2,000 specie di stelle marine negli oceani di tutto il mondo, dagli habitat temperati fino ai fondali marini più freddi. |
La varietà a 5 braccia è senz’altro la più comune, ma esistono specie con 10, 20 e fino a 40 braccia. La pelle ha consistenza cartilaginea, percorsa da calcificazioni atte a proteggere la stella marina dalla maggior parte dei predatori, e molti esemplari hanno una livrea variopinta che usano per mimetizzarsi o per spaventare potenziali nemici. Si possono trovare nel fango, nella sabbia, nelle praterie di alghe o sulle roccie, dove si muovono grazie ai pedicelli ambulacrali, |
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alla ricerca di cibo, in massima parte costituito da detriti organici, la cui presenza è avvertita a distanza grazie a dei recettori chimici di cui sono provviste. La stella marina passa la maggior parte della sua giornata in cerca di cibo. Possono ingoiare piccole prede intere ma alcune possono rovesciare lo stomaco all'esterno della bocca, farvi aderire animali anche grandi e digerirli esternamente. Le sue prede preferite sono piccoli crostacei e molluschi, tra cui ricci e cozze. Con le sue forti zampe, la stella marina, riesce ad aprire il guscio anche delle conchiglie più resistenti e a cibarsene. Non hanno nemici fra i predatori ma sono vittime dei parassiti. Nonostante la sua bellezza, la stella marina viene definita come uno degli abitanti più voraci dei fondali marini.Molte stelle marine hanno anche l’interessante capacità di consumare il proprio pasto senza inglobare la preda al loro interno. |
Fornite di sottili pedicelli, che terminano con una sorta di ventosa, le stelle marine fanno leva sui gusci di vongole e ostriche fino ad aprirli. A questo punto il loro stomaco si rovescia fuori dalla bocca e striscia fino alla preda. Penetra nel guscio aperto, avviluppa la preda e la digerisce esternamente. A operazione completata, fa rientro nel corpo della stella marina. Oltre che per la forma distintiva che le caratterizza, le stelle marine sono famose per l’abilità nel rigenerare braccia mutilate e, in alcuni casi, corpi completi. Vi riescono grazie alla dislocazione dei loro organi vitali, disposti tutti per l’appunto lungo le braccia. Molte, per potersi rigenerare, devono conservare intatta la parte centrale del corpo, ma ve ne sono alcune in grado di riformare per intero il proprio corpo a partire da un’unica porzione di arto amputato. |
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